Guardate il filmato di "Giù le mani dai bambini"sull'uso degli psicofarmaci sui bambini, leggete i comunicati stampa e divulgateli se potete e firmate la petizione

E' davvero importante sapere quello che sta succedendo e che potrebbe succedere anche ai nostri figli.

Se volete maggiori informazioni inviate una mail a

 

milano@giulemanidaibambini.org

att. Daniele Bargnesi

 

 

 

guarda il video

 

Data: 12/03/2007 14.45.03
Oggetto: circolare Importante! - petizione

 

 

Cari amici, collaboratori e sostenitori,
come già ovviamente sapete, la scorsa settimana il Ritalin (e altri psicofarmaci per bambini) sono stati affrettatamente approvati dall'AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco.
Ora più che mai è necessario che le istituzioni preposte, e il Parlamento, sentano la voce della società civile, che ritiene queste misure inadeguate e inappropriate, per affrontare il disagio dell'infanzia, al fine di sensibilizzarli verso decisioni più consone.
Quello che vi chiediamo è molto semplice, e potra via pochissimi minuti della vostra preziosa attenzione, ma è la chiave per ottenere delle efficaci misure per la protezione della salute dei nostri bambini:
 
1) leggete la nostra "petizione", e se siete d'accordo con il suo contenuto, firmatela e inviatela, potete fare tutto attraverso l'apposito form, in calce al testo, alla pagina www.giulemanidaibambini.org/petizione.php
2) se avete ancora un attimo di tempo, forwardate questo invito ai vostri amici e conoscenti, pubblicate questa mail sui vostri blog, invitate quante più persone a farsi sentire!
 
Grazie di cuore per il vostro sostegno, un minuto del vostro tempo, otterrà grandi risultati, se sarà fatto da tutti quanti, insieme!
 
 
 Luca Yuri Toselli - coordinatore operativo

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA DEL 23/02/07

A meno 20 giorni dalla reintroduzione del Ritalin® in Italia, la Food and Drug Administration frena con un “warning” ai medici americani ed alle multinazionali dei farmaco: “questi farmaci possono provocare gravi complicanze cardiache e problemi psichiatrici anche in bambini sani, inclusi ictus e morte improvvisa. E’ necessario modificare in senso restrittivo tutte le indicazioni sulle confezioni dei farmaci”.
Appello a Livia Turco: “proseguire nella reintroduzione sul mercato di queste molecole ignorando questi dati è criminale, intervenga il Ministro”. Pronto il ricorso all’autorità giudiziaria di “Giù le Mani dai Bambini” se l’AIFA non blocca immediatamente le procedure di commercializzazione e non rivede i protocolli terapeutici.

(Rockville, USA) – La FDA (Food and Drug Administration) al termine di una completa revisione dei dati scientifici disponibili ha emesso una drastica raccomandazione con effetto immediato inerente 10 farmaci in commercio per la cura dell’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività): “questa tipo di molecole può causare complicazioni cardiache gravi, inclusi ictus, problemi psichiatrici, tra i quali crisi depressivo-maniacali, e casi di morte improvvisa, anche in bambini ed adolescenti che non hanno mai sofferto di tali disturbi”. La FDA ha raccomandato ai produttori un’immediata modifica delle schede tecniche dei farmaci ed ai medici di informare sollecitamente le famiglie dei piccoli pazienti circa questi gravi rischi. “E’ la definitiva conferma – dichiara Luca Poma , portavoce di “Giù le Mani dai Bambini®”, prima campagna italiana indipendente di farmacovigilanza per l’età pediatrica – della correttezza delle nostre intuizioni e della validità del messaggio che da 3 anni stiamo veicolando: questi farmaci sono pericolosi, e se da un lato migliorano la qualità della vita degli adulti che stanno attorno al bambini, sopprimendo i sintomi, dall’altro lato presentano un conto salatissimo da pagare a medio-lungo termine. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sta introducendo sul mercato in Italia, proprio in queste settimane, il Ritalin® e lo Strattera®: il metilfenidato e l’atomoxetina, molecole base di questi due farmaci, sono proprio nella ‘lista nera’ dell’FDA, tra quelle oggetto di questa raccomandazione urgente. In epoca non sospetta, mesi fa, abbiamo posto delle condizioni stringenti all’AIFA per garantire la sicurezza dei bambini italiani: l’AIFA sta disattendendo queste nostre raccomandazioni, che sono in linea con le osservazioni dell’FDA ed anzi le anticipavano. Le nostre autorità sanitarie di controllo stanno facendo un ottimo servizio ai produttori di questi farmaciconclude Poma - ma non alle famiglie italiane ed ai piccoli pazienti che devono tutelare: se non cambiano rotta subito, ci rivolgeremo senz’altro avviso all’autorità giudiziaria”. Federico Bianchi di Castelbianco, noto psicoterapeuta, ha dichiarato: “il disagio non si può risolvere a colpi di farmaco, il problema spesso siamo noi adulti, e un farmaco che tende a modificare il comportamento del bambino ha sempre anche ripercussioni significative sul suo sviluppo”. Oltre al Ritalin® ed allo Strattera®, i farmaci interessati dal provvedimento FDA sono Adderal®, Concerta®, Daytrana®, Desoxyn®, Dexedrine®, Focalin®, Metadate®, Methilyn®.

 

 

COMUNICATO STAMPA DEL 20/02/07

Corte d’Appello di Firenze: condannata la psichiatra dott. Marazziti (equipe del prof. Cassano) che ha sperimentato un potente psicofarmaco su di una bambina senza informare i genitori. Un precedente importante in Italia per la difesa del diritto al consenso informato ed alla libertà di scelta terapeutica. “Abbiamo avuto giustizia”, dichiara la madre della bambina. “Fatti gravissimi, giustamente perseguiti” commenta la titolare della 1° Cattedra di Psichiatria dell’Università “La Sapienza”

 

(Firenze) A metà pomeriggio di oggi, presso la I° sezione penale della Corte d’Appello del Tribunale di Firenze, Presidente dott. Bruno Loche, presente anche il Comitato “Giù le Mani dai Bambini”®, promotore della più visibile campagna indipendente di farmacovigilanza per l’età pediatrica in Italia (www.giulemanidaibambini.org), è stata condannata la dott.sa Donatella Marazziti, la quale prescrisse e somministrò il Topamax® - principio attivo topiramato, potente psicofarmaco antiepilettico – per la cura di una semplice obesità infantile.

Il Pubblico Ministero, nella Sua documentatissima arringa finale, commentando la superficialità dell’approccio terapeutico della Marazziti, ha detto: “è davvero sconcertante come uno specialista della salute mentale possa raddoppiare le dosi di una molecola potente qual è uno psicofarmaco, dando istruzioni alla madre nel corso di semplici telefonate. Il penalista Luca Cenferoni, che assisteva la famiglia, ha dichiarato:questa sentenza costituisce un precedente importante nel nostro paese, perché condanna la psichiatra che prescrive e fa somministrare dosi elevatissime di psicofarmaci sui bambini in modalità ‘off-label’, ovvero al di là delle indicazioni della stessa scheda tecnica del farmaco, causando dei danni permanenti al minore. L’autonomia del medico nella scelta della terapia e della posologia non può giustificare questi abusi: la Corte infatti ha ribadito il diritto inalienabile della famiglia ad essere compiutamente informata su tutti i pericoli di queste delicate terapie e soprattutto sui potenziali effetti collaterali, nonché ad essere consenziente alla somministrazione, diritto violato dalla condannata”.

Emilia Costa, titolare della 1° Cattedra di Psichiatria dell’Università di Roma “La Sapienza”, commentando la sentenza ed il comportamento della psichiatra imputata ha dichiarato:siamo davanti a grave imperizia, negligenza ed a scarsa professionalità. Questi ‘apprendisti stregoni’ della psichiatria devono essere censurati: in situazioni così delicate come la somministrazione di uno psicofarmaco la parola d’ordine non può essere quella dell’‘approssimazione’, quanto successo a questa bambina è davvero gravissimo. Luca Poma, portavoce nazionale di “Giù le Mani dai Bambini”®, ha concluso: “mancano poche settimane alla reintroduzione del Ritalin® ed all’autorizzazione di un altro contestato e pericoloso psicofarmaco per l’infanzia che è l’atomoxetina, ma per fortuna la magistratura va in direzione opposta rispetto alle nostre fin troppo permissive autorità di controllo sanitario: questa sentenza farà da faro, da guida per altre famiglie sottoposte a questo genere di disinvolte medicalizzazioni. Il nostro Comitato si costituirà in giudizio in tutti i casi simili, per difendere i diritti di questi bambini”.

 

 

 

Comunicato stampa

 

SALVIAMO GIAMBURRASCA

 

Psicofarmaci ai bambini italiani, è uno scandalo.

Ministro Turco, intervenga subito.

In cinque anni in Italia le prescrizioni sono aumentate del 280 per cento. Negli Usa, la metà.

E ora, addirittura, si aprono 82 Centri in tutta Italia

per somministrare psicofarmaci ai bambini iperattivi.

 

Alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Infanzia,

gli esperti dicono

“Giù le Mani dai Bambini”

 

Roma, 17 novembre

“Psicofarmaci ai bambini italiani, è uno scandalo. Troppi e somministrati con troppa leggerezza. In cinque anni in Italia la prescrizione di psicofarmaci ai bambini è aumentata addirittura del 280 per cento. Negli Usa, dove i bambini in terapia sono più di undici milioni, l’aumento è stato del 150 per cento. Ministro Turco, intervenga subito”. E’ l’appello che hanno lanciato, in una conferenza stampa svolta ieri a Roma, Luca Poma portavoce di “Giù le Mani dai Bambini”, la più visibile campagna di farmacovigilanza in Italia, e Federico Bianchi di Castelbianco psicoterapeuta dell’età evolutiva. E con loro più di cento Associazioni e 230mila addetti ai lavori del settore della Salute rappresentati dal Comitato GiùleManidaiBambini.

<<Ma gli scandali non finiscono qui- dice Luca Poma- si stanno aprendo in Italia, su tutto il Territorio 82 Centri per la somministrazione di psicofarmaci ai bambini “iperattivi”. E pensare che le Autorità di controllo sanitario  avevano garantito di istituire un solo Centro di eccellenza per regione in modo da prevenire gli abusi.  E il rosario degli scandali continua: l’Emea, l’Agenzia Europea per i farmaci, ha autorizzato la somministrazione del Prozac, la discussa e potente “pillola della felicità”, ai bambini già da otto anni dopo appena 4-6 sedute di psicoterapia senza risultati. Di scandalo, in scandalo: le scuole non hanno risorse per affrontare il problema dei “bambini-giamburrasca” e così si sono già registrati i primi casi di alunni allontanati da scuola. Intervenga anche il ministro Fioroni>>.

<< Chi all’EMEA ha deciso ciò- dice Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’età evolutiva e Direttore dell’Istituto di Ortofonologia di Roma e membro del Comitato scientifico di “Giù le Mani dai Bambini”- è incompetente non solo nella conoscenza della psicoterapia ma soprattutto dei bambini. In quattro-sei settimane nessuno può dichiarare fallita una psicoterapia, che è una strada seria da percorrere. Ecco perché il ministro Turco deve subito intervenire per neutralizzare la corsa agli psicofarmaci e limitare i danni della decisione dell’EMEA. E il ministro Fioroni deve emettere una circolare affinché le scuole siano messe in condizione di gestire i “bambini-giamburrasca”>>.

Dietro ai numeri ci sono i bambini e le loro famiglie. E sono numeri grandi, drammatici. Sono 30mila i bambini italiani che già oggi assumono psicofarmaci secondo uno studio del “Mario Negri” pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica che sottolinea come si tratti della punta di un iceberg visto che il dato è fortemente sottostimato.

E se oggi sono 30mila i bambini italiani in terapia con psicofarmaci potrebbero presto diventare oltre 700mila e questo perché, secondo dati del Ministero della Salute, questo è il numero dei bambini che sarebbero affetti da disturbi psichici. <<Se questo dato rispecchiasse la verità- aggiunge Luca Poma-, e non lo credo, vorrebbe dire che ogni cento bambini italiani nove sono candidati ad assumere psicofarmaci. E’ come dire che in ogni classe, dalla materna alle medie, almeno due bambini dovrebbero essere medicalizzati. Psicofarmaci “facili” per diagnosi troppo “disinvolte”>>.

<<Le troppe prescrizioni di psicofarmaci ai bambini – dice Massimo Di Giannantonio, Ordinario di psichiatria all’Università di Chieti- sono dovute a diagnosi non corrette formulate da medici di medicina generale e da pediatri che non hanno il necessario bagaglio di informazioni per compiere un passo così importante come quello di somministrare uno psicofarmaco ad un bambino. Ma anche a diagnosi formulate da medici competenti come neuropsichiatri infantili e psichiatri adolescenziali, che ritengono che alla base del disturbo dei bambini ci sia un fattore biologico curabile quindi solo con i farmaci>>.

Molto importanti le prese di posizione di personalità del mondo sociale, sanitario e politico.

Giovanni Pirone, Direttore Generale dell’Istituto Italiano di Medicina Sociale ha detto in una nota che “ i piccoli consumatori di oggi rischiano di diventare adulti farmaco-dipendenti. Va arrestato il materialismo sanitario incentrato su una soluzione farmacologica anche di problemi che attengono alla sfera psichica ed emozionale”.

Marina D’Amato, Presidente dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, in una nota ha spiegato che “la Società di oggi dovrebbe prendere atto che il suo futuro è l’infanzia. Le trasformazioni della famiglia italiana incidono molto sulla vita dei bambini e degli adolescenti”.

In questa occasione, con una nota, tre personalità del mondo politico hanno assicurato il loro impegno istituzionale. L’onorevole Dorina Bianchi, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera, ha proposto un piano di investimenti sociali sul Territorio insieme alle Regioni, di supporto ai giovani e l’implementazione dei consultori. La senatrice Paola Binetti, è una neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta dell’età infantile, ha assicurato un’interrogazione parlamentare “perché venga in ogni caso bloccata, non solo qualunque forma di abuso, ma anche qualunque somministrazione impropria che contrasti con lo sviluppo sereno del bambino”. La senatrice Anna Maria Serafini, Presidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia ha annunciato che “questo sarà uno dei temi su cui lavorerò in Commissione e che metterò all’ordine del giorno. Porrò particolare attenzione a tutte le segnalazioni e denuncie finalizzate”.

 

 

L’APPELLO ALLA TURCO

<<Abbiamo presentato ieri – dicono Luca Poma e Federico Bianchi di Castelbianco- una lettera aperta al Ministro della Salute con un vero e proprio "decalogo di buone prassi". Alcuni dei punti degni di maggior interesse di questo decalogo sono: l'attivazione di un tavolo presso il MInistero per approfondire il fenomeno delle prescrizioni indiscriminate di psicofarmaci ai bambini; lo psicofarmaco solo come ultimissima risorsa terapeutica, e quindi il rafforzamento concreto di tutte le strade alternative alla medicalizzazione; un' informazione alle famiglie davvero completa sui gravi rischi derivanti dalla somministrazione di psicofarmaci ai bambini ed adolescenti e, perchè no, il "black box", il riquadro nero sulle confezioni - come quello adottato per le sigarette - già adottato negli Stati Uniti con l'evidenza degli effetti collaterali più pericolosi>>.

 

GLI ITALIANI DICONO NO AGLI PSICOFARMACI AI BAMBINI

“Giù le Mani dai Bambini” ha svolto un sondaggio fra 1600 italiani dai 16 ai 65 anni di età chiedendo il loro parere sull’uso degli psicofarmaci ai bambini. Il 97 per cento ha detto “no” all’uso degli psicofarmaci per risolvere i disagi psichici dei minori. Il 97,1 per cento ha detto che le diagnosi fatte oggi con i questionari non sono affidabili.

 

Per ulteriori informazioni i colleghi giornalisti possono contattare il Portavoce nazionale del Comitato:

 

Luca Poma: 337415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Home